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MODALITÀ DI ALLERTAMENTO

Ogniqualvolta particolari situazioni, condizioni meteorologiche, previsioni di esperi o segnalazioni possano far prevedere una eventuale situazione di pericolo, il Delegato di Sezione provvede, dopo aver informato il Delegato Regionale, ad avvisare dello stato di preallarme tutti gli operatori della propria Sezione, rilevando l'effettiva disponibilità delle forze, e provvedendo se necessario all'attivazione dei canali di contatto con il CCS della propria Prefettura o di altro Ente interessato (comune, SOR Palmanova), ed eventualmente attivando la rete INFO locale. Nel caso di Sezione non capoluogo provinciale, andrà immediatamente avvisato il Delegato di Sezione del capoluogo, conformemente al regolamento ARI Radiocomunicazioni Emergenza del Friuli Venezia Giulia. Altresì ogni appartenente alla struttura che intercetti comunicazioni radio di emergenza, anche da altre regioni o Stati confinanti, deve immediatamente informare il proprio Delegato di Sezione, astenendosi assolutamente dall'interferire nelle comunicazioni. Se del caso, il Delegato Regionale provvede a mettere in preallarme i Delegati di Sezione delle Sezioni capoluogo di provincia (che a loro volta lo gireranno ai DS delle altre Sezioni provinciali). Lo stato di allarme viene dichiarato solo dopo espressa richiesta d'intervento da parte di una Prefettura o della SOR di Palmanova (art.9 DPR 21.9.94 n.613) dal Delegato di Sezione capoluogo di provincia se l'intervento è richiesto dalla Prefettura, oppure dal Delegato Regionale nel caso la richiesta pervenga dalla SOR di Palmanova. Sarà cura del Delegato che dichiara lo stato d'allarme ottenere la richiesta d'intervento firmata dal responsabile dell'Ente richiedente l'intervento, anche a mezzo fax. ll Delegato di Sezione capoluogo di provincia nel caso di attivazione richiesta da SOR Palmanova ne informerà anche la propria Prefettura. Tale prassi risulta indispensabile ai fini di una corretta applicazione dei benefici di cui all'art.10 del DPR 21.9.94 n.613 (precettazione). A seguito della dichiarazione dello stato di allarme, ogni Delegato di Sezione allertato deve attivare la rete INFO sul ripetitore di riferimento per la propria zona o sulla frequenza isoonda locale se non già attivati (vedi piani provinciali). A tutti gli operatori ARI-R.E. verrà chiesta la reperibilità e l'immediata disponibilità personale e dei mezzi previsti. In base alle necessità rilevate, il Delegato di Sezione provvede altresì, su disposizioni del Delegato Regionale, a predisporre e ad informare gli operatori sulle reti e maglie da attivare, con relative modalità di traffico, attivando gli eventuali ponti radio previsti.

Nella fase di INTERVENTO, il coordinamento generale e la responsabilità del traffico sono esclusiva competenza del Delegato Regionale, che provvede alla direzione delle operazioni servendosi dei Delegati di Sezione. Il Consigliere Nazionale ARI delegato alle Radiocomunicazioni Emergenza si mette a disposizione del Delegato Regionale competente, rispondendo per quanto possibile alle richieste operative di questo, e coordinando eventualmente gli interventi di appoggio dalle altre regioni. Assume inoltre il coordinamento delle relazioni fra l'ARI e gli eventuali Ministeri interessati. In caso di intervento riguardante contemporaneamente più regioni, il coordinamento verrà mantenuto dal Delegato Regionale del Friuli Venezia Giulia limitatamente al proprio territorio, mentre le altre regioni provvederanno con le proprie strutture stante le differenze organizzative e statutarie (vedi Comunità Alpe Adria, regioni e province a statuto speciale, ecc.) ma fatta salva comunque la possibilità di concordare soluzioni diverse a seconda delle esigenze operative.

In caso di EMERGENZA IMPROVVISA, il radioamatore appartenente all'ARI che per primo raccoglie l'allarme, assume direttamente la direzione del traffico, curando di avvisare al più presto il Delegato di Sezione o Regionale, o loro sostituti, a cui cederà quando presenti, la direzione del traffico radio.

Ogni piano operativo deve prevedere anche questa particolare attivazione improvvisa, tenendo conto in particolare di tutte le stazioni fisse di radioamatore dislocate in zone a rischio particolare, anche quando pur essendo iscritte all'ARI non fanno parte della struttura di protezione civile ARI Radiocomunicazioni Emergenza. I Presidenti di Sezione, su richiesta, forniranno al riguardo al Delegato di Sezione tutte le informazioni utili sull'ubicazione e l'operatività delle stazioni del proprio territorio. Sarà quindi cura del Delegato di Sezione di svolgere un'opportuna azione informativa presso i soci delle modalità da seguire in caso di emergenza improvvisa.


 

NORME DI ATTIVAZIONE DELLE RETI RADIO

1 - Attivazione da parte della Prefettura

In caso di emergenza, la Prefettura provvederà ad allertare il radioamatore Delegato ARI Radiocomunicazioni Emergenza della Sezione capoluogo provinciale, o il suo sostituto. Chi riceve l'allertamento dovrà immediatamente chiamare un altro operatore e far allertare tutti gli operatori raggiungibili. Si recherà presso il CCS della Prefettura ed attiverà la maglia locale INFO. Dalla Prefettura il capo-maglia provvederà ad avvisare altresì il Delegato Regionale ed a predisporre gli operatori necessari per il CCS. A seconda delle necessità operative, saranno date disposizioni agli operatori sui compiti da svolgere. E' sottinteso che tutti gli operatori in caso di eventi calamitosi dovranno informare il Delegato di Sezione ed attendere disposizioni sulla frequenza provinciale ARI-R.E. Nel caso il CCS della Prefettura non sia attivabile, il traffico verrà svolto dalla stazione più attrezzata. Sarà cura del Delegato di Sezione attivare un collegamento di emergenza con il CCS o con la sede alternativa designata.

 

2 - Attivazione da parte della Sala Operativa Regionale di Palmanova

In caso di emergenza, la SOR di Palmanova provvederà ad allertare il Delegato Regionale o suoi sostituti (i Delegati di Sezione). A seconda della zona interessata verranno allertati i Delegati di Sezione, e disposto l'invio di operatori per attivare la SOR. Nel frattempo il traffico radio avverrà sulle frequenze regionali INFO. Sarà compito dei Delegati di Sezione armonizzare l'eventuale intervento dei propri operatori, secondo le direttive impartite dal Delegato Regionale. In caso di non funzionamento degli impianti ubicati presso la SOR di Palmanova, il traffico radio sarà comunque svolto secondo le indicazione del Delegato Regionale, che provvederà a disporre un collegamento di emergenza con Palmanova o con altra istituzione regionale. Attivazioni periodiche della SOR di Palmanova addestreranno il maggior numero possibile di operatori all'uso degli impianti radio disponibili.

 

3 - Attivazione spontanea a seguito situazione di rischio

Nel caso di una situazione a rischio, gli operatori si metteranno comunque in ascolto sulla frequenza INFO provinciale, iniziando a scambiarsi informazioni. Dovrà essere avvisato il Delegato di Sezione, che valuterà le azioni da intraprendere. Andrà pure accertata la conoscenza del rischio da parte di Prefettura o SOR Palmanova. A discrezione del Delegato di Sezione, che comunque dovrà informare il Delegato Regionale (ove possibile), potrà venir dichiarato lo stato di preallarme. Per l'eventuale fase di allarme e di intervento, si richiama ai punti 1 e 2. In caso di evento catastrofico (terremoto, inondazione improvvisa, ecc.) nell'ambito del territorio del Friuli Venezia Giulia, Il Delegato Regionale, avuta percezione della gravità della situazione, potrà comunque disporre l'intervento degli operatori volontariamente disponibili, attivandosi presso le autorità per regolarizzare quanto prima l'intervento. Ovviamente in questa situazione, ogni Delegato di Sezione capoluogo di provincia avrà cura di prendere contatto con la propria Prefettura segnalando gli operatori in servizio. Tale norma ovviamente è in relazione alla possibilità di assentarsi dal lavoro (art.10 D.P.R. 21.9.94 n.613), considerando comunque che è la Prefettura della zona d'intervento che effettuerà il rimborso al datore di lavoro. Va ricordato a questo punto che l'eventuale difficoltà o impossibilità di collegamenti telefonici deve far consigliare l'attivazione immediata di reti INFO per monitorare il territorio, coinvolgendo in questo tutti i radioamatori contattabili, a prescindere dall'appartenenza o meno all'ARI. Solo dopo la localizzazione dell'area sinistrata, potranno intervenire le varie squadre dell'ARI-R.E. come da piani provinciali e regionali.

 

PIANO OPERATIVO PROVINCIA DI TRIESTE

Ponte ripetitore RØ ARI - VHF 145.600 MHz Shift -600 KHz - Frequenza provinciale di chiamata ARI-R.E., di allertamento, maglia provinciale ordinaria altrimenti rete INFO locale.

VHF - 145.450 Mhz Frequenza regionale di chiamata ARI-R.E., di allertamento, di esercitazione, maglia regionale ordinaria (salvo disponibilità ponti) altrimenti rete INFO isoonda regionale.

VHF - 145.500 Mhz Maglia locale ordinaria

UHF - 433.450 MHz Maglia locale ordinaria

In caso di preallarme o allarme gli operatori ARI-R.E. della provincia di Trieste si porteranno immediatamente sull'RØ ed attenderanno le istruzioni del Delegato di Sezione (o suo sostituto). In caso di non funzionamento del ponte radio, verrà usata la frequenza simplex 145.450 MHz. Nel caso la frequenza sia impiegata come maglia regionale ordinaria, causa indisponibiltà dei ponti, l'allertamento andrà fatto a 145.500 MHz.

Nella provincia di Trieste, vista la limitata estensione territoriale, non ci sono attualmente comuni sede COM. E' tuttavia prevista, in caso di necessità, la costituzione di un COM comprendente uno o più comuni o circoscrizioni. L'ARI-R.E. può comunque attivare in brevissimo tempo qualsiasi collegamento richiesto da CCS o SOR Palmanova usando il ponte ripetitore RØ della Sezione ARI di Trieste, situato in località Chiampore (comune di Muggia) e dotato di alimentazione di emergenza a batteria. A parte il CCS di Trieste, completamente attrezzato sia dal punto di vista antenne che apparecchiature fonia e packet (su rete Itanet a larga banda), le uniche sedi comunali con predisposizione di antenne VHF-UHF su banda radioamatoriale si trovano presso la sede della protezione civile comunale del comune di Trieste e di quello di Sgonico - località Gabrovizza.


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