1976 - 2016, 40 anni dopo il terremoto del Friuli
Fermi e forti i ricordi dei radianti triestini...
i3GTT Antonio Gatti, maggio ‘76
Partenza
il
giorno
9/5
alle
ore
06.00
diretti
al
cimitero
di
Gemona
dove
si
rimane
tutto
il
giorno.
Il
rientro
è
fissato
per
le
21in
quel
di
TRIESTE.
L’11
sono
ad
Osoppo
presso
il
Municipio
su
rete
R6
e
li
rimango
fino
al
giorno
12
assieme al secondo operatore Pereson Vincenzo.
Dal
13
al
15
riprendo
servizio
a
Gemona,
alla
Caserma
Goi
su
rete
R9
in
compagnia
del
secondo
operatore
Cesato
Elio.Il
servizio
viene
chiuso
alle
ore
10
del
del
giorno
15
per cessata attività in detta zona.
Antonio i3GTT
i
3ZEW Sergio Zeppar, MAGGIO ‘76
Dopo
essermi
messo
in
contatto
con
alcuni
Om
della
mia
provincia,
mi
sono
messo
a
disposizione
del
Coordinatore
CER,
recandomi
sul
luogo
del
disastro
nella
giornata
di
sabato 8 maggio.
Appreso
che
la
frazione
di
Stalis
(Gemona
alta)
risultava
ancora
isolata
e
irraggiungibile,
su
richiesta
del
capo
maglia,
mi
sono
recato
sul
posto
con
mezzi
di
fortuna
(fuoristrada e quindi a piedi).
In
seguito
nella
mattinata
di
lunedì
10
maggio
‘76,
al
Circolo
Costruzioni
di
Trieste,
ho
preso
contatto,
su
sua
richiesta,
con
il
direttore
Ing.
Belluzzi
e
quindi
assieme
ad
altri
funzionari,
è
stato
coordinato
un
piano
organizzativo per la rete PP.TT.
Sergio i3ZEW
Questo
vuole
essere
un
contributo
a
quei
radioamatori
e
soci
della
Sezione
A.R.I.
di
Trieste,
che
40
anni
fa
nei
primi
minuti
dopo
il
sisma
si
sono
messi
a
disposizione
con
le
loro
apparecchiature
aiutando
le
genti
del
Friuli
così
gravemente
colpite,
inoltre
si
vuole
portare
a
conoscenza
alle
nuove
generazioni
di
radioamatori
di
quanto
accade
nel
‘76.
Il
6
maggio
1976
fu
enorme
la
mobilitazione
dei
radioamatori,
è
una
data
che
a
molte
genti
del
Friuli
Venezia
Giulia
dopo
40
anni
resta
ancora
oggi
impressa
e
che
stata
alla
base
di
quella
che
fu
la
prima
struttura
di
Protezione
Civile
regionale
poi
diffusasi
in
tutta
l’Italia.
Gli
operatori
ARI
Radiocomunicazioni
Emergenza
della
Sezione
di
Trieste
che
hanno
operato
tra
le
rovine
di
Moggio
Udinese
ma
anche
in
altre
strutture
pubbliche.
Quanto
più
sotto
riportato
è
ripreso
dei
nostri
archivi
e
dai
racconti
di
alcuni radioamatori che parteciparono ai soccorsi e oggi, dopo 40 anni di distanza ricordano...
Trieste, 20 aprile 2016
il
presidente,
Luigi
Popovic
-
IV3KAS
Estratto da un verbale della Sezione di Trieste del’76
Trieste,
17/
5
/1976
Spett.
Assoc
i
azione
Radiotecnica
Italiana
e p.c. Comitato Regionale
GRADO
La
scrivente
sezione
A.R.I.
informa
in
merito
alla
seguente
situazione.
Nei
giorni
8
e
9
maggio
c.m.
via
R6
giungeva
notizia
che
il
Circostel
di
Trieste,
nella
persona
di
i3AGV
(Ing.
Belluzzi),
desiderava
incontrare
responsabili
della
sezione
A.R.I.
di
Trieste.
Alle
9.30
del
giorno
10
maggio
c.m.
si
presentavano
negli
uffici
del
Circostel
di
Trieste
i3PKZ
(Ruggero
Prek),
i3ZEW
(Sergio
Zapper)
e
i3AQU
(Ezio
Aquilante). A queste persone l’ing. Belluzzi, presente il sig.
Barbuder
e
il
dirigente
R.T.
d’Italia,
chiedeva
di
attivare
una rete di emergenza atta a coadiuvare il
servizio
telegrafico.
La
richiesta
veniva
naturalmente
accolta,
e
secondo
gli
accordi,
i3ZEW
con
il
dirigente
R.T.
Giancarlo
d’Italia
partiva
per
la
zona
sinistrata,
mentre
i3PKZ
e
i3AQU
provvedevano
per
le
installazioni
necessarie
nei
locali
del
Centro
Radio
P.T.
Trieste
IQX
(Stazione
Costiero). Si prevedevano e si installavano:
a)
una
stazione
VHF
operante
su
R0
per
traffico
locale
organizzativo;
b)una stazione VHF operante in ascolto su R6;
c)una
stazione
HF
operante
su
3,6
MHz
per
traffico
sostitutivo P.T.;
d) una stazione HF di riserva.
Il
tutto
risultava
in
condizione
di
operare
alle
18.00
circa.
Nel
frattempo
i3ZEW
e
il
sig.
d’Italia
riuscivano
a
contattare
i3HPH
(operatore
Angelo
di
S.
Bonifacio
-
Verona)
che
già
si
trovava
in
zona
Friuli
e
concordavano
di
recarsi
in
località
Moggio
Udinese
(che
risultava
del
tutto
isolata) per attivare il servizio.
Alle 23.35 si stabiliva il contatto radio.
Dopo
che
il
servizio
continuava
secondo
le
disposizioni,
lavorando
il
traffico
richiesto,
sino
alle
17.30
del
giorno
15
maggio
c.m.:
in
quel
momento
risultava
essere
sul
posto
un
bus
OM
150
che
sarebbe
stato
allacciato
alla
normale
rete
nei
termini
previsti
e
di
soddisfazione
dell’Organizzazione
P.T..
Si
precisa
che
in
data
12/5
c.m.
veniva
disposta
la
sostituzione
di
i3HPH,
ormai
operante
da
molti
giorni.
Partivano
da
Trieste
i3DYS
(Salvatore
Di
Gregorio)
e
i3LNQ
(Lenardon
Luigi)
e
subito
dopo
i3GOW
Gombac
Ervino),
quest’ultimo
con
apparecchiature
di
ricambio
fornite
da
i3UGH (Rodolfo Ughi).
Questi
tre
operatori
portavano
a
termine
il
servizio
e
rientravano
a
Trieste
il
giorno
15
maggio
c.m.
alle
ore
21.00.
Per
il
traffico
HF
da
Trieste
le
apparecchiature
sono
state
fornite
da
i3TCQ
(Antonio
Squeglia)
mentre
l’apparecchiatura di riserva da i3UBD (Umberto Biasutti).
Antenne
e
apparecchiature
per
traffico
VHF
sono
state
fornite da:
a) Circostel di Trieste
b) Sezione A.R.I. Trieste
c) i3AQU - Ezio Aquilante
d) i3PKZ - Ruggero Prek
e) iW3QA - Claudio De Bernardi
f) i3STN - Roberto Stefani
g) i3WTG - Giorgio Weiss
Durante
il
servizio
le
stazioni
operanti
hanno
assunto
per
disposizione
del
sig.
d’Italia,
le
denominazioni
di
P.T.
Moggio e “P.T. Trieste”.
Si
allegano
n.
3
fotocopie
di
telegrammi
relativi
alla
sopra
descritta
attività
e
8
fotostatiche
relative
agli
schemi
operativi
e
tabelle
riassuntive
dalla
quale
è
possibile
evidenziare
quanti
hanno
collaborato
e
le
rispettive
ore
di
attività.
In
totale
il
servizio
ha
goduto
dell’opera
di
23
persone
per
un totale di 775 ore.
Si
precisa
che
nelle
tabelle
non
risulta
inserito
i3HPH
non
essendo
al
corrente
della
sua
totale
attività,
per
il
sopra
descritto
servizio
risulta
abbia
concorso
dal
giorno
10/5/76
al giorno 12/5/76, ma era già operatore in zona sinistrata.
Con i migliori 73
Il presidente Ruggero Prek i3PKZ
Altre relazioni…
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