Venerdì
7
settembre
2012
nell’occasione
dell’intitolazione
della
sede
A.R.I.
di
Trieste,
il
presidente
pro-tempore
Luigi
IV3KAS
ha voluto ricordare così...
I1DVO
Enrico
DAVANZO
fu
nostro
socio
per
diversi
lustri,
nei
primi
anni
’60
e
per
quasi
un
decennio
nel
nostro
sodalizio
ricoprì
cariche
sociali,
come
consigliere
e
segretario.
I1DVO
Enrico
oltre
che
radioamatore
era
un
esperto
speleologo
e
in
più
occasioni
aveva
sperimentato
nuovi
modi
e
mezzi
di
comunicazione
per
il
soccorso
in
montagna
e
in
grotta,
divenendo
un
pioniere
usando
la
radio
per
il
soccorso,
anticipando
così
quello
che
anni
dopo
diverrà
la
Protezione
Civile.
Alla
fine
degli
anni
’60
si
dedicò
alle
trasmissioni
in
alta
quota
e
in
un’occasione
vi
installò
un
particolare
ripetitore
a
quota
2.250
msl
dove
così
riuscì
con
i
segnali
radio
a
superare
la
cima
del
M.
te
Canin
e
arrivare
fino
a
Trieste
collegando
la
sede
sociale
triestina
Alpina
delle
Giulie
con
il
M.te
Canin
(UD)
e
di
seguito
con
i
propri
compagni
che
esploravano
a
-600
m
l’abisso
Gortani,
di
questo
esperimento
ne
diede
notizia
anche
il
telegiornale
nazionale,
visto
che
fu
il
primo
di
questo
tipo
in
Italia,
vogliamo
ricordare
che
all’epoca
c’era
ancora
la
televisione
in
bianco
e
nero,
non
c’erano
i
cellulari,
e
da
poco
aveva
fatto
capolino
la
teleselezione.
Ultima
fatica
nel
campo
radio
era
un
trasmettitore
incorporato
dentro
un
elmetto,
che
presentò
al
Convegno
del
Soccorso
Speleologico
di
Trieste,
dove
ottenne
unanimi
consensi
Anni
dopo
I1DVO
Enrico
si
trovava
nuovamente
sul
Canin
dove
una
squadra
di
speleologi
era
impegnata
a
raggiungere
e
conquistare
il
record
italiano
di
profondità
-892
metri,
il
destino
volle
che
nel
pomeriggio
del
5
gennaio
1970
dirigendosi
verso
il
rifugio
Gilberti,tutto
ad
un
tratto
un
cupo
frastuono
di
valanga
staccatosi
dalla
montagna
e
che
rimbombò
tragicamente
fino
a
valle
di
Sella
Nevea
(UD),
li
raggiunse
e
stroncò
lui
ed
i
suoi
due
compagni.
Il
giorno
successivo,
quando
il
gruppo
di
speleologi
risalì
in
superficie,
non
vedendoli
all’appuntamento
diedero
subito
l’allarme
e
da
quel
momento
iniziarono
le
ricerche,
che
non
ebbero
un
buon
esito,
le
squadre
di
soccorso
dopo
giorni
di
ricerche
non
riuscirono
purtroppo
a
trovarli.
Le
loro
salme
furono
ritrovate
appena
il
30
giugno,
sotto
Sella
Canin,
vicini
l’uno
all’altro,
con
addosso
tutto
il
loro
equipaggiamento,
comprese
le
apparecchiature
radio
e
la
macchina
fotografica,
la
quale
restituì
dal
rullino
le
immagini
degli
ultimi
momenti
di
vita
di
Enrico
e
dei
suoi
due
compagni.
Alcuni
anni
dopo
sul
luogo
della
tragedia
venne
posta
da
IV3DEW
Dario
una
targa
in
memoria
dell’amico,
con
il
quale
condivise
vari
momenti
della
vita
e
molte
sperimentazioni
nelle
trasmissioni
radio!
Enrico DAVANZO I1DVO
di Luigi IV3KAS
Foto: di Edo IV3CAS
Sezione di Trieste OdV - Enrico Davanzo (I1DVO)